Qualche giorno fa il segretario del Pd Francesco Rogoli, dopo aver risposto “alle provocazioni e alle farneticazioni di chi non sa di cosa parla” ha rivolto anche una domanda: “Voi chi siete, cosa rappresentate, cosa proponete?”
Si tratta di una legittima richiesta che interessa tutti i cittadini.
Già oggi molti mesagnesi sanno che nella stragrande maggioranza si tratta:
– di devoti elettori, IN SINTONIA fra loro, alle primarie del PD e nel contempo accaniti avversari dello stesso nelle prossime elezioni amministrative;
– di concorrenti politici, IN SINTONIA fra loro, che non tollerano l’esistenza di un centrosinistra composto da forze civiche e politiche con idee, programmi e valori condivisi;
– di denigratori della sinistra che, IN SINTONIA fra loro, rifiutano la sua storia, perché non ne hanno una decente da esibire.
Essi rappresentano, IN SINTONIA fra loro:
– la miseria della politica, perché sventolano la bandiera della “sinistra-sinistra” e poi si alleano con i fascisti;
– l’antipolitica perché, invece di promuovere una classe dirigente, selezionano cloni per l’esercizio del potere;
– una pagina della stessa Storia che, consumatasi una prima volta in tragedia, oggi viene riproposta in farsa.
Essi propongono, IN SINTONIA fra loro:
– una politica fondata sulla tattica e sulle furbizie che, mentre apre le liste elettorali a tutti, di fatto concentra il potere nelle mani di pochi e condanna all’irrilevanza tutti gli altri;
– un progetto di società che non tollera gli uomini di carattere e, tra diffamazione, pettegolezzi e maldicenze, punta a declassare i cittadini a sudditi;
– essi si ripropongono come il nuovo, mentre in realtà rappresentano il già visto che vuole ritornare al comando.
Quando la politica rinuncia alla costruzione di un’altra storia, come propone il centrosinistra di Rosanna Saracino ed Alessandro Denitto, quando passa dal Noi all’Io, impedisce a tutti di fare la storia e li costringe a subire quella scritta da un Sinedrio di fedeli cortigiani IN SINTONIA fra di loro.
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